In questi ultimi giorni, mentre navigavo sperduto in quell’infinito marasma che è internet, ho trovato un articolo molto interessante su quanto leggono i ragazzi in Italia. E così, come specificato nel primo articolo del blog, ho deciso di prenderne spunto per inaugurare la sezione I libri, la letteratura e i ragazzi.
L’articolo è piuttosto recente e presenta gli ultimi dati Istat relativi alle abitudini di lettura degli italiani.
Il risultato che ne emerge è un quadro a luci e ombre: soprattutto negli ultimi anni il nostro paese, nonostante la grande tradizione culturale e artistica, ha in qualche modo avuto un rapporto conflittuale con la lettura. È come se il libro venisse visto come un oggetto complicato che richiede un impegno e uno sforzo eccessivi per la maggioranza della gente, al contrario della Tv. E non mi riferisco solo ai libri di studio, alla manualistica e ai saggi, ma anche alla narrativa.
I dati più allarmanti che emergono dallo studio riguardano in primis la media di chi legge almeno un libro all’anno, che si attesta ben al di sotto del 50 per cento del totale (41,4 per cento); in secondo luogo, il numero dei cosiddetti lettori forti, cioè le persone che leggono in media almeno un libro al mese. In questo caso, parliamo solo del 13,7 per cento del totale mentre quasi un lettore su due (il 45,5 per cento) si conferma lettore debole, avendo letto non più di tre libri in un anno.
Quanto leggono i ragazzi in Italia?
Tornando a noi giovani, ecco il dato che sorprende, ma fino a un certo punto. Sono proprio i ragazzi, in qualche modo, a portare avanti la baracca, sostenendo in Italia l’affascinante e vasto mondo della lettura e della letteratura.
Nello specifico gli adolescenti: la fascia d’età compresa tra gli 11 e i 19 anni è l’unica in cui i lettori superano il 50 per cento (52,3 per cento). Scendendo ancora più nel dettaglio, la fascia di età in cui si legge di più è quella tra i 15 e i 17 anni (dovrei rallegrarmi, visto che ho scritto un romanzo che ha per protagonisti degli adolescenti).
Giovani alla riscossa, dunque: il loro legame con la lettura è più forte di quello degli adulti, e lo dimostra il fatto che il settore della letteratura per ragazzi sia l’unico in crescita negli ultimi anni, anche per via di certi fenomeni editoriali, a partire da Harry Potter.
Alla faccia di chi dice che i giovanissimi preferiscono smanettare con gli smartphone o divertirsi con i videogame o guardare il Grande Porcello anziché prendere in mano un buon romanzo (ops, volevo scrivere Grande Fratello, mi sono scappate le ditta sulla tastiera ).
Naturalmente, oltre a sapere quanto leggono i ragazzi in media, bisognerebbe addentrarsi meglio nella questione, valutando quali sono le letture preferite dai più giovani, quali sono le mode e le tendenze di oggi. Approfondirò la questione in uno dei prossimi articoli.
Fonte: http://www.ilpost.it/2016/01/14/adolescenti-leggono-piu-adulti/