Da quando, negli ultimi anni, mi sono appassionato alla crescita personale, amo lasciarmi ispirare dalle storie di uomini e donne che, nonostante i propri limiti e le proprie difficoltà, hanno saputo trovare la propria strada nella vita, realizzando se stesse. È il caso del giovane australiano e mio coetaneo Nick Vujicic.
Nick Vujicic: un ragazzo speciale
La sua storia è più unica che rara, e voglio condividerla con te nell’articolo di oggi, sperando che anche tu possa trarne ispirazione e motivazione, specialmente se ti trovi in un periodo difficile e hai paura di non uscirne.
Nick Vujicic non è un ragazzo normale, come tutti gli altri. Se lo guardi dal collo in giù, ti accorgi di ciò che ha fatto la differenza nella sua vita: Nick, infatti, è nato senza braccia e senza gambe, a causa di una rara malformazione congenita, la tetramelia.
Come racconta lo stesso Nick in una toccante intervista, lo shock dei genitori per tale inaspettato difetto fu tale che durò indelebile nei quattro mesi successivi alla nascita. E gli anni dell’infanzia furono molto duri poiché, a causa della sua diversità, non solo non poteva compiere tanti gesti e attività che per gli altri bambini erano semplici e normali, ma veniva pure preso di mira da alcuni suoi coetanei. Uno dei momenti peggiori arrivò all’età di 8 anni: Nick, stanco e depresso, decise di suicidarsi, ma l’amore profondo per i genitori, che lo avevano fin lì cresciuto nonostante tutte le difficoltà, alla fine prevalse.
Per tanti anni Nick continuò a domandarsi perché Dio lo avesse fatto nascere in quel modo, senza gambe e senza braccia, diversamente da tutti gli altri. Poi, un giorno, sua madre gli lesse un articolo su una persona che soffriva di una grave disabilità, dicendogli “Nick, non so come e quando, ma Dio si servirà di te”.
Una molla scattò nella mente e nel cuore di Nick, ed egli capì che, anziché focalizzarsi su ciò che gli mancava, doveva essere grato per ciò che già aveva e per il solo fatto di essere vivo (ormai la scienza ha dimostrato che la Gratitudine è un potente antidoto contro l’infelicità e la depressione).
E decise di sfidare e superare i propri limiti, imparando cose che per lui parevano impossibili (scrivere con le dita dei piedi, rispondere al telefono, versarsi un bicchiere d’acqua, surfare, solo per citarne alcune). Ha persino pubblicato una serie di libri e partecipato come protagonista a uno straordinario cortometraggio, Il circo della farfalla (cercalo su Youtube, è fantastico!).
Insomma, Nick Vujicic decise di accettare la propria condizione e decise di sfruttarla anche a beneficio degli altri: oggi, infatti, è uno speaker motivazionale che gira il mondo, influenzando milioni di persone, soprattutto giovani come lui, insegnandogli ad accettarsi e ad amarsi, a credere sempre in se stessi e a rialzarsi dopo ogni caduta, senza mai arrendersi, come ha fatto lui.
Che è ciò che vorrei trasmetterti attraverso gli articoli di questo blog, anche attraverso i giovani protagonisti dei romanzi che recensisco.
Mi viene da aggiungere che ognuno di noi è diverso e unico, e ha un potenziale che deve essere scoperto e coltivato nella vita quotidiana, se si vuole essere felici e realizzati nella vita, a dispetto di ciò che possano pensare gli altri di noi.
Ora guarda attentamente questo video (quando lo vidi per la prima volta, mi cascarono letteralmente le braccia, non me ne voglia il buon Nick!): è scattata una qualche molla dentro di te come accadde a lui? Credi ancora di non essere in grado di superare le tue difficoltà e quelli che pensi siano i tuoi attuali limiti?
Prima di arrenderti o di lamentarti di quanto sei sf….ortunato, ripensa a Nick Vujicic.